Per la mancanza di molte strutture alberghiere l’isola è riconosciuta ancora per la sua naturalità; non vi sono strade asfaltate, se non una piccola parte che conduce alla spiaggetta del Faraglione.
Levanzo (Lat 37°59’59’’ N, Lon 12°20’40’’ E) con i suoi 5,82 Kmq di superficie è la più piccola dell’arcipelago, abitata da poco più di 200 persone, e ospita un piccolo borgo, un tempo dimora dei pescatori, con un porticciolo di struggente bellezza. L’antico nome romano dell’isola era Phorbantia, dal nome di una particolare spezia presente nel posto, ma l’attuale nome deriva dal termine rinascimentale Levanto riferito alla leva presente sull’unico pozzo d’acqua dell’isola.
Per la mancanza di molte strutture alberghiere l’isola è riconosciuta ancora per la sua naturalità; non vi sono strade asfaltate, se non una piccola parte che conduce alla spiaggetta del Faraglione. La bellezza è impareggiabile se poi si raggiungono gli anfratti più nascosti, come ad esempio quelli della Cala Tramontana, alle pendici di “Pizzo del Monaco”; è riconosciuta come uno dei posti più suggestivi dell’isola, non solo per la trasparenza delle acque, ma anche per la particolare colorazione della roccia e per la straordinaria varietà di fauna e flora sottomarina, che richiama numerosi amanti delle immersioni.
L’isola è famosa per la straordinaria Grotta del Genovese, che presenta al suo interno numerosi graffiti e pitture preistorici, che testimoniano una presenza umana sull’isola risalente a oltre 11.000 anni fa.
Anche a Levanzo troviamo testimonianza della presenza dei Florio, che impiantarono una vigna nel suo altopiano, padroneggiato da uno splendido casale.